Parla con il cuore, parla con le mani
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Parla con i gesti, con cui noi italiani diamo forma alle emozioni del dialogo
Compendio dei gesti italiani
Noi italiani ne abbiamo fatto un marchio di fabbrica.
Con i gesti noi diamo alle parole un senso più profondo.
Diamo movimento ai verbi.
Diamo alle frasi un senso che va oltre la somma dei significati.

Tutto perfetto!

Oh mio dio!

E chi lo sa?

Soldi soldi!

Facciamoci due spaghi!

Buooono!

Che vuoi?

Tutto perfetto!

Oh mio dio!

E chi lo sa?

Soldi soldi!

Facciamoci due spaghi!

Buooono!

Che vuoi?
La voce senza un gesto, anche solo immaginato,
è fredda e resta lontana.
Il gesto è ricerca di contatto, è il prolungamento di un pensiero.
“Ti amo” non basta se non c’è una mano che si avvicina.

Ma guarta te quello!

Mah, secondo me ...

Sei pazzo?

Marameo!

Tutto bene!

Oh cavolo ...

Ci capiamo eh?

Ma guarta te quello!

Mah, secondo me ...

Sei pazzo?

Marameo!

Tutto bene!

Oh cavolo ...

Ci capiamo eh?
Il gesto è scoperta, sorpresa e meraviglia.
E’ mimare un’idea, un bisogno, un desiderio.
E’ dare alle intenzioni un riflesso nello spazio.
Il gesto è inclusivo e partecipativo, rivelatore e anticipatore.
Come noi italiani.
I video e le grafiche dei gesti italiani sono stati sviluppati da Tipic come campagna teaser della presentazione del progetto di open innovation “Tipic Italian Gestures” con Zamperla, Sigmatek Italia, Biffi Boutiques

C'è una tresca

Siiiiiii!

Boh

Speciale!

Caffè?

Ciao

Che bello vederti!

C'è una tresca

Siiiiiii!

Boh

Speciale!

Caffè?

Ciao

Che bello vederti!
Un testo di Alessio Alberini per il progetto di Open Innovation tra Entertainement, Retail e Supply chain automation: “Tipic Italian Gestures”